Ultimo aggiornamento 05/02/2025
Gli antipertensivi sono una classe di farmaci utilizzati per trattare l’ipertensione arteriosa (PA). La terapia antipertensiva mira a prevenire le complicazioni dell’ipertensione come ictus , insufficienza cardiaca, insufficienza renale e infarto del miocardio .
Una riduzione della PA di 5 mmHg può ridurre il rischio di ictus del 34% e di cardiopatia ischemica del 21% e può ridurre la probabilità di demenza, insufficienza cardiaca e mortalità per malattie cardiovascolari .
Esistono molte classi di antipertensivi, che abbassano la pressione sanguigna con meccanismi diversi. Tra i farmaci più importanti e più utilizzati ci sono gli α-bloccanti, i ß-bloccanti, i diuretici dell’ansa, diuretici tiazidici, i calcio-antagonisti, gli ACE inibitori , gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (ARB).
α-bloccanti: l’aumento del tono delle arteriole e delle vene e di conseguenza della pressione arteriosa è mediato dalla noradrenalina rilasciata dalle terminazioni nervose simpatiche che agisce a livello dei recettori alfa sulla membrana pre-sinaptica e post-sinaptica nelle pareti vascolari.
- Gli α1 bloccanti agiscono su α1-adrenorecettori
- Gli α2 bloccanti agiscono su α2-adrenorecettori
I farmaci α-bloccanti non selettivi più noti sono: Fenossibenzamina, Fentolamina, Tolazolina, Trazodone, Urasap® fl ev 25, 50 mg (H)
Gli antagonisti selettivi dei recettori α1-adrenergici includono:
- Alfuzosina
- Doxazosina (Cardura®)
- Prazosina (Minipress®)
- Tamsulosina (Omnic®) utilizzato anche e soprattutto per iperplasia prostatica benigna
- Terazosina
- Silodosina
Gli antagonisti selettivi dei recettori α2-adrenergici includono:
- Clonidina (Catapresan® cpr 150 mg, 300 mg e fiale da 150 mg) in genere associato ai diuretici
- α-metil-dopa (Aldomet® cpr 250 mg, 500 mg)
- Atipamezolo
- Idazoxan
- Mirtazapina
- Yohimbina utilizzato soprattutto per la disfunzione erettile. Effetti collaterali: ipertensivante, antidiuretico e tachicardizzante.
Infine, carvedilolo (Dilatrend®) e labetalolo (Trandate cpr, fiale) sono entrambi α-β bloccanti.
Gli alfa-bloccanti sono utilizzati per la terapia della sindrome di Raynaud, iperplasia prostatica benigna (IPB) e disfunzione erettile. Per la terapia dell’ipertensione non sono utilizzati come farmaci di prima scelta.
- carvedilolo (Dilatrend®), è preferito in caso di insufficienza cardiaca
- metoprololo tartrato (Seloken®), in caso di fibrillazione atriale
- propanololo (Inderal®) particolarmente indicato in caso di tachicardia e aritmia
- Ramipril (Triatec® cpr 5 mg, 10 mg),
- Captopril (Capoten® cpr 25 mg, 50 mg),
- Enapril (Enapren® cpr 20 mg),
- Lisinopril (Zestril® cpr 20 mg),
- Amlodipina (Norvasc®)
- Nifedipina (Adalat® cpr sublimguali)
- Verapamil (Isoptin® cpr, fiale)
- Clevidipina (Cleviprex flac 10 ml ev H)
La riduzione iniziale della pressione arteriosa arteriosa sembra essere correlata alla natriuresi e al conseguente decremento della volemia e della gittata cardiaca. Ma a lungo termine tali effetti sono molto ridotti dai meccanismi compensativi del sistema RAA.
- Diuretici dell’ansa: Furosemide (Lasix® cpr, fl 20 mg), ac. etacrinico (Reomax®); agiscono sull’ansa ascendente di Henle impedendo il trasporto di cloro e sodio nel tratto ascendente dell’ansa, riducendo così il riassorbimento dell’acqua. inducono iponatriemia, ipocloremia, ipokalemia, ipocalcemia e ipomagnesiemia.
- Tiazidici: Idroclorotiazide (Esidrex®); Questi farmaci agiscono sul tubulo distale, dove bloccano il riassorbimento di acqua e sodio determinando un aumento della quantità di liquido (ultrafiltrato) che viene eliminato con le urine. Di conseguenza, il volume del sangue che giunge al cuore diminuisce, così come la gittata cardiaca, le resistenze periferiche e la pressione arteriosa e venosa. inducono ipokalemia.
- Antialdosteronici: spironolattone (Spirolang® cpr 25 mg): favorisce l’escrezione di acqua e sodio risparmiando il potassio. Il canrenoato di potassio (Luvion® cpr 100 g, fiale ev 200 mg), strutturalmente simile allo spironolattone, è un diuretico risparmiatore di potassio. In vivo viene convertito in canrenone, la forma attiva (e anche uno dei metaboliti dello spironolattone). A differenza dello spironolattone, il canrenoato di potassio è idrosolubile e, alle stesse dosi, risulta dotato di una attività più pronta. Il canrenone raggiunge il picco ematico dopo 3-4 ore, ha un’emivita di circa 18 ore ed è escreto immodificato, entro 72 ore, con le urine e con le feci in percentuale simile. Luvion e spirolang competono con l’aldosterone per il legame con i recettori presenti a livello dell’ultimo tratto della porzione distale del tubulo renale e del dotto collettore. Ne consegue un incremento della diuresi e della natriuresi e una riduzione della kaliuresi. Come lo spironolattone, non ha azione in soggetti surrenalectomizzati o in soggetti normali con bassa secrezione di aldosterone.
- Diuretici osmotici: mannitolo. Il mannitolo si comporta come un diuretico osmotico, cioè aumenta il volume delle urine. Non agisce a livello renale ma si accumula negli spazi intercellulari provocando la perdita di acqua da parte delle cellule. I fluidi così accumulati vengono rapidamente eliminati sotto forma di urine.
- antagonisti recettoriali dell’angiotensina II (ARB, Angiotensin Receptor Blockers) detti anche Sartani (Losartan®, Losaprex® cpr 12,5 mg, 50 mg, 100 mg). I recettori dell’angiotensina II sono detti AT1 e la loro attivazione induce vasocostrizione, ipersecrezione di aldosterone e ritenzione di Na+. L’angiotensina II esercita in misura minore un’azione sui recettori AT2 la cui stimolazione produce vasodilatazione e favorisce l’apoptosi.
- vasodilatatori ad azione diretta che agiscono a livello arterioso (minoxidil, idralazina) o attivi a livello sia arterioso che venoso (nitroprussiato)
References:
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