Il respiro agonico (respiro ansimante o gasping) è un movimento muscolare involontario, una serie di sussulti, che si caratterizza per una riduzione estrema della frequenza degli atti respiratori fino al loro totale arresto. Rispetto all’eupnea, il sussulto è caratterizzato da aumentata frequenza ed entità dell’attività inspiratoria mentre l’attività espiratoria è diminuita.
Si tratta di una modalità di respirazione inadeguata, un continuo susseguirsi di atti respiratori non conformi che non garantisce un numero minimo di scambi gassosi alveolari.
E’ una condizione respiratoria non sufficiente e non utile ai fini dell’ossigenazione dell’intero organismo ma utile a garantire una ossigenazione cerebrale sufficiente alla conservazione funzionale del tessuto cerebrale. Infatti il gasping durante l’arresto cardiaco fa diminuire la pressione intracranica e aumentare significativamente la pressione di perfusione cerebrale. Le inspirazioni determinano un calo delle pressioni intratoraciche e nell’atrio destro e attraverso effetti emodinamici favoriscono il ritorno venoso al cuore. Le espirazioni del gasping d’altro canto aumentano la pressione intratoracica ed aortica e determinano un aumento della pressione di perfusione coronarica.
FISIOPATOLOGIA – Una regione del campo tegmentale laterale del midollo è fondamentale per la neurogenesi del gasping ma non ha alcun ruolo nell’eupnea. I meccanismi neuronali in regioni separate del tronco encefalico possono essere responsabili della neurogenesi di diversi pattern ventilatorii.
EZIOLOGIA – Il gasping si verifica nella gran parte degli arresti cardiaci (40%). Durante l’arresto cardiaco improvviso, le vittime possono manifestare una respirazione agonale per secondi o minuti dopo che il cuore ha smesso di battere.
DIAGNOSI – Il gasping non è facile da individuare: può presentarsi come un respiro debole e pesante, ma può essere anche un respiro rumoroso e roboante, russamento, gorgoglio, gemiti, sbuffamento.
TRATTAMENTO – Si tratta di una condizione di arresto respiratorio e che deve essere trattato secondo i consueti protocolli rianimatori attraverso la ventilazione artificiale e il massaggio cardiaco esterno.
References:
- Spontaneous gasping produces carotid blood flow during untreated cardiac arrest. Ristagno G, Tang W, Sun S, Weil MH.Resuscitation. 2007 Nov;75(2):366-71.
- Spontaneous gasping generates cardiac output during cardiac arrest. Xie J, Weil MH, Sun S, Yu T, Tang W.Crit Care Med. 2004 Jan;32(1):238-40
- Preterminal gasping and effects on the cardiac function. Manole MD, Hickey RW.Crit Care Med. 2006 Dec;34(12 Suppl):S438-41
- Prognostic value of gasping for short and long outcomes during out-of-hospital cardiac arrest: an updated systematic review and meta-analysis. Zhang Q, Liu B, Qi Z, Li C.Scand J Trauma Resusc Emerg Med. 2018 Dec 14;26(1):106
