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Tachicardie sopraventricolari (SVT)

Da dottvolpicelli

La frequenza cardiaca (FC) è il numero delle contrazioni ventricolari (o battiti cardiaci) in un minuto ed è riferita alla frequenza di contrazione dei ventricoli. Per calcolare la frequenza cardiaca di un tracciato ci sono diversi metodi; il più semplice e immediato consiste nel dividere 300 per il numero di quadrati grandi fra due onde R (i quadrati grandi composti da 5 quadrati piccoli sono equivalenti ad un secondo; un quadratino piccolo corrisponde a 0.2 secondi).

Per tachicardia sopraventricolare (SVT) si intende un ritmo cardiaco superiore a 100 bpm, che ha origine sopra il fascio di His. La SVT è caratterizzata da complessi QRS rapidi e stretti (meno di 0,12 secondi di larghezza). Qualsiasi ritmo tachicardico che non ha origine nei ventricoli viene definito SVT. Ciò include la tachicardia sinusale, la tachicardia giunzionale, le tachicardie da rientro, la tachicardia atriale multipla (MAT), la fibrillazione atriale e il flutter atriale.

Il ritmo tachicardico viene suddiviso in due categorie a seconda della larghezza del complesso QRS: tachicardia a complessi larghi (larghezza QRS maggiore di 0,12 secondi) e tachicardia a complessi stretti (larghezza QRS inferiore a 0,12 secondi). Tutte le tachicardie a complessi stretti sono considerate di origine sopraventricolare e vengono chiamate SVT. Le tachicardie a complessi larghi vengono solitamente considerate e trattate come di origine ventricolare anche se alcune volte possono originare da siti sopraventricolari.

TACHICARDIA SINUSALE

La tachicardia giunzionale non parossistica, più correttamente definita tachicardia giunzionale automatica (TAG) è una forma di aritmia cardiaca che interessa la giunzione atrio-ventricolare. Tale tachicardia si manifesta soprattutto in soggetti affetti da cardiopatia.

Si differenzia dai ritmi passivi in quanto non è legato ad un qualche difetto di formazione o conduzione dell’impulso. La denominazione non parossistica deriva dal suo manifestarsi graduale e altrettanto graduale interruzione.

EZIOLOGIA DELLA TAG: L’origine di tale aritmia può essere ricondotta ad una intossicazione da glicosidi digitalici o ad un effetto iatrogeno da farmaci. Talora si sono registrate TAG dopo interventi chirurgici o durante un infarto miocardico acuto, quindi in corso di forti stress cardiovascolari. Non sempre il trattamento di tale aritmia è farmacologico, talora basta correggere i fattori scatenanti, come le alterazioni di sodio, potassio e magnesio o interrompere la digossina per portare alla sua interruzione.

CARATTERISTICHE DELLA TAG:

  • Comparsa di extrasistole e/o tachicardia giunzionale;
  • Frequenza cardiaca fra i 120/160 al minuto;
  • Intervalli R-R irregolari per causa talora di una concomitante dissociazione A-V. Solo in pochi casi gli intervalli sono regolari.

TERAPIA DELLE SVT – La terapia è uguale per tutti i tipi di SVT: antiaritmici e/o cardioversione elettrica sincronizzata

References:

  1. Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.
  2. Daniele Bracchetti, Guadagna RF, Calmieri M, Le aritmie cardiache clinica, terapia medica e invasiva terza edizione, Padova, Piccin, 1999, ISBN 88-299-1378-2.
  3. Marcello Costantini, L’elettrocardiogramma dalle basi fisiologiche alla facile interpretazione seconda edizione, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-1669-3.

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