Home Cardiologia troponina

troponina

Da dottvolpicelli

Le troponine sono enzimi contenuti all’interno dei muscoli scheletrici e delle fibre muscolari cardiache.

 

 

 

 

 

Il complesso delle troponine è costituito da tre subunità:

  • TnC (Troponina C);
  • TnT (Troponina T);
  • TnI (Troponina I).

Mentre la troponina TnC è espressa sia dal muscolo cardiaco che da quello scheletrico, la TnT e la Tnl sono troponine specifiche dei cardiomiociti e vengono rilasciate nel sangue solo in seguito a determinati danni (es. infarto miocardico, ischemia, processi infiammatori, esposizione a tossici o traumi).

 Attualmente la troponina è considerata un indicatore diagnostico chiave dell’ischemia cardiaca e costituisce la base per la diagnosi delle sindromi coronariche acute (angina instabile e infarti non STEMI [NSTEMI] o STEMI). Quando un paziente ha dolore ischemico con troponine negative è considerato affetto da angina instabile, mentre lo stesso paziente con dolore toracico e troponine positive denota NSTEMI o STEMI.

Quest’esame può essere prescritto insieme ad altri biomarcatori cardiaci (come CK-MB  e mioglobina) ed all’elettrocardiogramma.

I valori di riferimento della troponina cardiaca sono pressoché vicini allo zero:

  • Troponina T: 0,2 mg/l;
  • Troponina I: 0,1 mg/l.

La variazione del livello di troponina nel tempo (cioè la traiettoria del cambiamento) aiuta anche a identificare i tempi di insorgenza dell’ischemia. Una traiettoria ascendente suggerisce un infarto in corso, mentre una traiettoria discendente è più spesso associata ad un infarto completato o ad un periodo di recupero.  La troponina inizia ad aumentare nel siero dopo poche ore, raggiunge valori massimi verso la diciottesima ora dall’insorgenza del dolore e rimane elevata fino a circa 14 giorni dopo l’infarto.

L’aumento della troponina senza dolore toracico può verificarsi anche in una varietà di condizioni non correlate all’infarto del miocardio. Alcuni pazienti possono avere una troponina cronicamente elevata, che confonde la presentazione dell’ischemia. Troponine cronicamente elevate possono essere correlate, tra le altre condizioni, a insufficienza renale, miocardite,  insufficienza cardiaca, dissezione aortica, ictus, ipertensione arteriosa, embolia polmonare, insufficienza respiratoria, crisi epilettiche, sforzi fisici particolarmente intensi.

Secondo alcuni studi il valore della troponina è predittivo prognostico di patologia ischemica cardiaca anche in assenza di segni e sintomi; potrebbe diventare il terzo marcatore del rischio cardiaco insieme a colesterolo e pressione arteriosa.

References;

  1. Korff S, Katus HA, Giannitsis E. Differential diagnosis of elevated troponins. Heart. 2006;92 (7): 987-93.
  2. Tanindi A, Cemri M. Troponin elevation in conditions other than acute coronary syndromes. Vasc Health Risk Manag. 2012;7: 597-603.
  3. Giannitsis E, Katus HA. Cardiac troponin level elevations not related to acute coronary syndromes. Nat Rev Cardiol. 2013;10 (11): 623-34.
  4. Gunnewiek JM, Van Der Hoeven JG. Cardiac troponin elevations among critically ill patients. Curr Opin Crit Care. 2005;10 (5): 342-6.
  5. Nallet O, Gouffran G, Lavie Badie Y. [Troponin elevation in the absence of acute coronary syndrome]. (2016) Annales de cardiologie et d’angeiologie. 65 (5): 340-345.

 

 

 

Livelli ematici alti di troponina sono, generalmente, il principale indicatore di un danno a carico del miocardio. Se oltre ad essere elevati, i livelli di troponina risultano progressivamente aumentati con i test effettuati in serie, è altamente probabile che il paziente abbia un infarto. L’incremento dei livelli di troponina avviene nelle prime tre o quattro ore di distanza dal danno. Dopodiché la concentrazione si stabilizza e rimane tale per circa un paio di settimane. Concentrazioni ematiche di troponina elevate in pazienti che soffrono di angina, invece, possono indicare un peggioramento della malattia e, di conseguenza, una probabilità più alta di avere un infarto.

La diagnosi di infarto, in ogni caso, va corroborata dai risultati di esami strumentali come l’elettrocardiogramma (Ecg).

Altre condizioni patologiche che possono comportare un aumento dei livelli di troponina nel sangue sono:

  • infiammazione cardiaca (miocardite)
  • cardiomiopatie
  • scompenso cardiaco congestizio

References:

  1. Gomes A.V., Potter J.D., Szczesna-Cordary D. The Role of Troponins in Muscle Contraction. IUBMB Life. 2002;54:323–333. doi: 10.1080/15216540216037.
  2. Chaulin A.M. Elevation Mechanisms and Diagnostic Consideration of Cardiac Troponins under Conditions Not Associated with Myocardial Infarction: Part 1. Life. 2021;11:914. doi: 10.3390/life11090914. 
  3. Duplyakov D.V., Chaulin A.M. Mutations of heart troponines, associated with cardiomyopathies. Kardiologiya. 2019;7:8–17. doi: 10.24411/2309-1908-2019-13001. (In Russian) 
  4. Tadros H., Life C.S., Garcia G., Pirozzi E., Jones E.G., Datta S., Parvatiyar M.S., Chase P.B., Allen H.D., Kim J.J., et al. Meta-analysis of cardiomyopathy-associated variants in troponin genes identifies loci and intragenic hot spots that are associated with worse clinical outcomes. J. Mol. Cell. Cardiol. 2020;142:118–125. doi: 10.1016/j.yjmcc.2020.04.005.
  5. Thygesen K., Alpert J.S., Jaffe A.S., Chaitman B.R., Bax J.J., Morrow D.A., White H.D., The Executive Group on behalf of the Joint European Society of Cardiology (ESC) American College of Cardiology (ACC) American Heart Association (AHA) et al. Task Force for the Universal Definition of Myocardial Infarction Fourth Universal Definition of Myocardial Infarction (2018) Circulation. 2018;138:e618–e651. 
  6. Collet J.-P., Thiele H., Barbato E., Barthélémy O., Bauersachs J., Bhatt D.L., Dendale P., Dorobantu M., Edvardsen T., Folliguet T., et al. 2020 ESC Guidelines for the management of acute coronary syndromes in patients presenting without persistent ST-segment elevation. Eur. Heart J. 2020;42:1289–1367. 
  7. Chaulin A.M., Grigorieva Y.V., Pavlova T.V., Duplyakov D.V. Diagnostic significance of complete blood count in cardiovascular patients; Samara State Medical University. Russ. J. Cardiol. 2020;25:3923.
  8. Chaulin A.M., Abashina O.E., Duplyakov D.V. Pathophysiological mechanisms of cardiotoxicity in chemotherapeutic agents. Russ. Open Med. J. 2020;9:e0305. doi: 10.15275/rusomj.2020.0305.
  9. Chaulin A.M., Duplyakov D.V. MicroRNAs in atrial fibrillation: Pathophysiological aspects and potential biomarkers. Int. J. Biomed. 2020;10:198–205. 
  10. Chaulin A.M., Duplyakov D.V. Arrhythmogenic effects of doxorubicin. Complex Issues Cardiovasc. Dis. 2020;9:69–80. doi: 10.17802/2306-1278-2020-9-3-69-80.
  11. Chaulin A.M., Duplyakov D.V. Increased natriuretic peptides not associated with heart failure. Russ. J. Cardiol. 2020;25:4140.
  12. Lindner G., Pfortmueller C., Braun C.T., Exadaktylos A.K. Non-acute myocardial infarction-related causes of elevated high-sensitive troponin T in the emergency room: A cross-sectional analysis. Intern. Emerg. Med. 2013;9:335–339.
  13. Chaulin A. Cardiac Troponins: Contemporary Biological Data and New Methods of Determination. Vasc. Health Risk Manag. 2021;17:299–316.
  14. Koerbin G., Tate J., Potter J.M., Cavanaugh J., Glasgow N., Hickman P.E. Characterisation of a highly sensitive troponin I assay and its application to a cardio-healthy population. Clin. Chem. Lab. Med. 2012;50:871–878.
  15. Bhatia P.M., Daniels L.B. Highly Sensitive Cardiac Troponins: The Evidence Behind Sex-Specific Cutoffs. J. Am. Heart Assoc. 2020;9:e015272. doi: 10.1161/JAHA.119.015272.
  16. Giannitsis E., Katus H.A. Highly sensitive troponins knocking at the door of primary prevention. Eur. Heart J. 2013;35:268–270.
  17. Blankenberg S., Salomaa V., Makarova N., Ojeda F., Wild P., Lackner K.J., Jørgensen T., Thorand B., Peters A., Nauck M., et al. Troponin I and cardiovascular risk prediction in the general population: The BiomarCaRE consortium. Eur. Heart J. 2016;37:2428–2437. doi: 10.1093/eurheartj/ehw172.
  18. Clerico A., Zaninotto M., Passino C., Padoan A., Migliardi M., Plebani M. High-sensitivity methods for cardiac troponins: The mission is not over yet. Adv. Clin. Chem. 2020;103:215–252. 
  19. Jaffe A.S. Troponin—Past, Present, and Future. Curr. Probl. Cardiol. 2012;37:209–228.
  20. Chaulin A.M., Karslyan L.S., Bazyuk E.V., Nurbaltaeva D.A., Duplyakov D.V. Clinical and Diagnostic Value of Cardiac Markers in Human Biological Fluids. Kardiologiia. 2019;59:66–75.

Potrebbe piacerti anche

Lascia il tuo commento

Inserisci la somma corretta Limite di tempo superato. Si prega di completare nuovamente il captcha.

Il Fertilitycenter.it è un sito informativo al fianco delle coppie per sostenerle ed informarle nel desiderio più grande, quello di avere un figlio.

ULTIMI ARTICOLI

fertilitycenter.it © 2023 All right reserved.

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Supponiamo che tu sia d'accordo con questo, ma puoi annullare l'iscrizione se lo desideri. Accetto Leggi

-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00