La grelina è un ormone scoperto nel 1999 da un gruppo di ricercatori giapponesi. Si tratta di una proteina, un peptide acilato di 28 aminoacidi, prodotta principalmente dalle cellule P/D1 del fondo dello stomaco (70%) ma anche dalle cellule ε del pancreas, intestino, rene, polmone, cuore, placenta, adipociti, nucleo arcuato ed ipotalamo ventro-mediale.
La grelina è codificata dal gene posto sul braccio corto del cromosoma 3 (3p25-26), lo stesso gene che codifica l’obestatina, ormone scoperto nel 2005; il prodotto del gene si rompe per abbandonare i due ormoni peptidici.
I livelli sierici di grelina aumentano a digiuno e diminuiscono dopo i pasti; Sono più elevati nei pazienti affetti da iperfagia; sono diminuiti nei pazienti obesi. La restrizione di sonno è associata ad una significativa riduzione della leptina (ormone della sazietà prodotto dal tessuto adiposo) e ad un aumento della grelina (ormone dell’appetito).
Alti livelli di grelina risultano responsabili dell’aumento dell’appetito tramite la stimolazione di NPY, aumento di peso corporeo soprattutto per quanto riguarda la massa grassa e stimolazione secretoria dell’ormone della crescita (GH).
La stimolazione della secrezione di GH da parte della grelina è indotta dalla via di segnalazione ciclica GMP/ossido nitrico. Anche l’ipotalamo e il nervo vago sembrano essere coinvolti nella secrezione di GH indotta dalla grelina. La grelina è anche in grado di stimolare la secrezione ipofisaria di ormone adrenocorticotropo (ACTH), cortisolo e prolattina.
ALTRI EFFETTI DELLA GRELINA:
• TRATTO GASTRO.INTESTINALE: promozione di proliferazione e differenziamento cellulare. Soppressione dei meccanismi proinfiammatori.
• PANCREAS: inibisce la secrezione di insulina.
• SNC: modula apprendimento, memoria, depressione, sonno, stress.
• SISTEMA RIPRODUTTORE: ha effetto anti Gn-RH.
• FETO: è correlata con il peso fetale alla nascita ed in particolare con lo sviluppo del polmone fetale.
La grelina agisce legandosi a recettori specifici posti sui neuroni nel nucleo arcuato e nell’ipotalamo ventromediale. Il recettore della grelina è una proteina G accoppiata membrana recettore, conosciuta formalmente come il recettore GHS (growth hormone secretagogue receptor).
La grelina è soltanto una delle tante sostanze implicate nell’intrecciata rete di mediatori chimici e nervosi, che presiede al controllo del senso di fame e del senso di sazietà. Tra queste sostanze ricordiamo:
- anoressizzanti: leptina, insulina, Peptide YY (PYY), CCK (Colecistochinina), CART (cocaine -anphetamine-regulated-transcript), Urocortina, Pro-opiomelacortina (POMC), a-MSH (Melanocyte Stimulating Hormone)
- oressigeni: endocannabinoidi (β-Endorfine, Dinorfine, Encefaline), NPY, MCH, grelina
La liraglutide (Saxenda® 6 mg/ml in penne pre-riempite per uso sottocutaneo) è un analogo del recettore GLP-1 ad azione anti-grelina (antifame) con meccanismo di competizione recettoriale.
Lo schema posologico abitualmente impiegato è il seguente:
- Settimana 1: 0,6 mg una volta al giorno;
- Settimana 2: 1,2 mg una volta al giorno;
- Settimana 3: 1,8 mg una volta al giorno;
- Settimana 4: 2,4 mg una volta al giorno;
- Dalla settimana 5 in poi: 3 mg una volta al giorno; dopodiché, continuare con questa dose fino al termine del trattamento.
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