L’arteria radiale è il ramo laterale della biforcazione dell’arteria brachiale (o omerale) nella fossa cubitale.
La biforcazione brachiale si trova 3 cm sotto al punto centrale dell’incavo del gomito, medialmente al tendine del m. bicipite. Decorre in basso dapprima obliqua e lateralmente e poi discende quasi verticalmente percorrendo l’avambraccio nella sua parte anteriore, ricoperta dal m. brachio-radiale, lateralmente e medialmente dal m. pronatore rotondo seguendo l’andamento del radio fino a raggiungere in basso il processo stiloideo dello stesso radio. Nel terzo terzo medio e nel terzo distale l’a. radiale è ricoperta solo da cute e dalla fascia.
L’arteria, giunta al processo stiloideo del radio, si avvolge intorno al polso, portandosi lateralmente e passando attraverso la tabacchiera anatomica e tra le teste del primo muscolo interosseo dorsale. L’arteria decorrendo anteriormente tra le teste del muscolo adduttore del pollice, termina come arco palmare profondo, il quale si anastomizza con il ramo profondo della arteria ulnare.
Lungo il suo corso, l’arteria si accompagna con le due analoghe vene radiali.
L’arteria radiale è comunemente utilizzata per il prelievo di sangue arterioso per l’emogas analisi (EGA). La preferenza per questa arteria è dovuta a tre motivi:
- non è l’unico fornitore di sangue al braccio. Se l’arteria radiale è danneggiata, subentrerà l’arteria ulnare.
- è di facile accesso.
- è un’arteria superficiale; eventuali danni sono facilmente riparabili e raramente mettono in pericolo la vita del paziente.
