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Plica nucale e Translucenza nucale

Nuchal fold and nuchal translucency

Da dottvolpicelli

La plica nucale (Nuchal Fold, NF) è lo spessore della cute nella regione posteriore del collo.  viene misurata tra la 16a e la 20a settimana di gravidanza e non va confusa con la translucenza nucale che è misurata nel I° trimestre.

Un aumento dello spessore della plica nucale costituisce un marker per la,  sindrome di Down. La maggior parte degli AA. considera anomalo uno spessore della plica >6 mm, valori che si ritrovano nel 60% dei feti down. Ma un aumento dello spessore nucale  si ritrova associato anche alla S. di Turner, S. di Noonan, S. di Robert ed altre anomale cromosomiche.

Una plica nucale ispessita in modo anomalo o anche un igroma cistico  possono risolversi, soprattutto verso il terzo trimestre; tuttavia, il rischio di anomalie cariotipiche non è ridotto.

Il  piano corretto per misurare la plica nucale deve comprendere il cavo del setto pellucido (CSP), gli emisferi cerebellari e la cisterna magna (cioè nello stesso piano utilizzato per valutare le strutture della fossa cranica posteriore).

I calipers vanno posti sulla superficie esterna dell’osso occipitale e la superficie esterna della cute che lo riveste.

L’angolo di insonazione ideale è di circa 30°  rispetto all’orizzontale. Questo piano ha meno probabilità di produrre una plica nucale ispessita falsa positiva.

 

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La translucenza nucale (NT) è un’area ipoecogena tra il contorno interno della cute e il bordo esterno del tessuto molle sovrastante il rachide cervicale. E’ dovuta all’accumulo di liquido linfatico.

Il momento ottimale per la misurazione ecografica della translucenza nucale va dalla 11a alla w 13+6 giorni di gravidanza quando il CRL presenta una lunghezza di 5-8 cm.

NT viene misurata in una sezione trasversale di tutto il corpo, di profilo con la colonna vertebrale rivolta verso la parte inferiore dello schermo, come per la misurazione del CRL.

Il feto dovrebbe galleggiare libero e separato dalla parete uterina, cioè  si deve osservare il liquido amniotico tra la schiena fetale e l’utero; in tal modo si evita di misurare erroneamente la distanza dalla membrana amniotica o dalla parete uterina.

 L‘ingrandimento dell’immagine dovrebbe essere tale che la testa fetale e il torace occupino l’intero schermo. Il feto deve essere in posizione neutra, con la testa in linea con la colonna vertebrale. Quando il collo del feto è iperesteso, la misura può essere falsamente aumentata e quando il collo è flesso, la misura può essere falsamente diminuita. In questo modo si visualizza un canale ipoecogeno nella parte posteriore del feto che tende ad avere uno spessore più ampio proprio sotto la nuca.

Inoltre questo tipo di scansione permette di valutare anche la presenza dell’osso nasale, uno dei markers ecografici per malformazioni fetali

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Il diametro NT  non deve superare 2.5-3 mm. Un aumento della NT permette di sospettare  la presenza di anomalie cromosomiche come la sindrome di Down, la Trisomia 18,  la Trisomia 13 e la sindrome di Turner oltre alla presenza di spina bifida. Il parvovirus B19 è l’unico patogeno specifico in diretta relazione con l’aumento di NT dovuto all’effetto dell’anemia fetale e dell’infarto del miocardio fetale.

Solitamente il valore della translucenza nucale non viene valutato da solo, ma all’interno di uno screening più complesso che prevede la raccolta di diverse informazioni da inserire in un software in grado di elaborare in modo efficace il rischio di specifiche patologie: test combinato (Età materna + NT + bi-test). Il bi-test prevede la valutazione della concentrazione plasmatica di PAPP-A e free ß-hCG. 

La translucenza individua nel 70% dei casi la sindrome di Down nel feto, mentre con l’esame combinato del bi-test l’attendibilità aumenta fino all’80% – 90% con una percentuale di falsi negativi del 5%. Il tasso di rilevamento può aumentare fino a circa il 95% e il tasso di falsi positivi può essere ridotto al 3% esaminando anche l’osso nasale, il flusso del dotto venoso e il flusso della tricuspide.

References:

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  8. Gomella, Tricia; Cunningham, M. (2013). Neonatology : management, procedures, on-call problems, diseases, and drugs. Gomella, Tricia Lacy, Cunningham, M. Douglas, Eyal, Fabien G. (7th ed.). New York.
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