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Sindrome pre-climaterica

Da dottvolpicelli

Ultimo aggiornamento 2020-07-12  19:26:31

La sindrome pre-climaterica è caratterizzata da: Insonnia, ritenzione idrica, pancia gonfia, nervosismo, cefalea, acne, desiderio di dolci, ansia e stress con variazioni personali. Tali disturbi sono dovuti alla fisiologica senescenza ovarica che comporta un decremento della secrezione steroidogenetica. Ma tale patologia interessa molto di più i progestinici piuttosto che gli estrogeni. Si crea quindi una dominanza estrogenica relativa, La dominanza estrogenica si verifica soprattutto nel periodo antecedente alla menopausa (perimenopausa, 40-45 anni) e particolarmente nelle donne obese. Verso i 40-45 anni inizia il fisiologico declino delle ovaie e la loro atrofizzazione perché il numero di follicoli si riduce significativamente.

Un altro fattore scatenante della dominanza estrogenica è lo stress. In seguito allo stress vengono secreti grandi quantità di cortisolo; quest’ultimo viene prodotto, come il progesterone, a partire dal pregnenolone, per cui  l’accentuata sintesi di cortisolo priverà il pregnenolone necessario per un’adeguata sintesi di progesterone.

 Altre cause di dominanza estrogenica sono l’utilizzo delle pillole anticoncezionali estro-progestiniche, l’esposizione a sostanze chimiche (xeno-estrogeni) che si legano al recettore degli estrogeni, pur trattandosi di sostanze chimiche esterne, come i pesticidi, le diossine, prodotti chimici presenti nei saponi quali i parabeni, ecc.“.

La carenza di magnesio contribuisce ad aggravare cefalea e crampi muscolari, mentre la carenza di vitamina B è accentua gli sbalzi di umore.

Terapia –

HRT  (Hormone Replacement Therapy) – Ripristinare l’equilibrio ormonale presente prima della menopausa può attenuare i sintomi della menopausa stessa (vampate di calore, sudorazione, secchezza vaginale, ansia, irritabilità, depressione), e -se protratto per un tempo sufficientemente lungo – proteggere la donna dall’aumentato rischio osteoporotico. Inoltre la terapia ormonale in menopausa dimezza il rischio di malattie cardiovascolari come Infarto e ictus cerebrale. Purtroppo  solo il 3% delle donne italiane utilizza l’HRT.Estrogeni e cancro – Numerosi studi epidemiologici hanno riportato una diretta correlazione tra HRT e rischio di cancro degli organi riproduttivi femminili: mammella, utero e ovaio. Le donne in postmenopausa e non isterectomizzate,  che utilizzano la terapia ormonale sostitutiva (HRT, Hormone Replacement Therapy) a base di soli estrogeni, sono ad aumentato rischio (+ 2-10 volte)  di iperplasia endometriale e cancro dell’endometrio. Per minimizzare questo rischio, molte donne che ricorrono a HRT e che non sono state sottoposte ad isterectomia impiegano preparazioni estro-progestinicheo il Tibolone (Livia).  Il progestinico contrasta gli effetti indesiderati degli estrogeni sull’endometrio però produce un aumento (+ 0.6-1.5% dopo 5 anni di terapia) del rischio di cancro mammario (1-3).

Anche la terapia con soli estrogeni potrebbe favorire l’insorgenza del ca. mammario, ma solo dopo una terapia prolungata per almeno 10 anni (4).

Secondo altri numerosi studi si dovrebbe ritenere che gli estrogeni non avrebbe un diretto ruolo oncogeno, dal momento che non sono mai stati evidenziati danneggiamenti del DNA correlati alla terapia con estrogeni. Questi  ultimi avrebbero un ruolo favorente l’azione di altri oncogeni nell’insorgenza e soprattutto nella progressione e crescita del tumore (5).

 

Valori sierici di estradiolo:  dalla pubertà alla menopausa diminuiscono gradualmente fino ai 50 anni quando si assiste ad un rapido declino.

  • Età fertile: 15-350 pg/ml (i livelli sono ampiamente variabile durante il ciclo mestruale)
  • Durante le mestruazioni variano da 50 a 100 pg/ml
  • Dopo le mestruazioni scendono fino a 15 pg/ml,
  • Nella fase follicolare ed in corrispondenza del picco di LH, l’E2 può raggiungere e superare i 300 pg/ml,
  • Nella fase luteale i livelli iniziano a scendere presentando però un secondo modesto picco in fase middleluteale.

Alcuni nomi di estrogeni in commercio: Climara cerotti, Dermestril cerotti, Epiestrol cerotti, Estraderm cerotti, Estroclim cerotti, Menorest cerotti, Esclima cerotti, Progynon depot fl, Progynova cpr, Sandrena gel, Femseven cerotti, Vagifem crema vaginale, Armonil cerotti, Systen cerotti

Nelle donne isterectomizzate,  la terapia ormonale sostitutiva si effettua in genere con soli estrogeni; in questa specifica circostanza l’HRT sembra addirittura esplicare un effetto protettivo nei confronti del cancro mammario (6).   Come terapia alternativa per i disturbi della pre-menopausa si possono utilizzare anche rimedi naturali  come la Rodiola per lo stress, il Tè verde per il controllo del peso, la Passiflora per l’ansia e i problemi del sonno e la Cimicifuga racemosa o l’Angelica sinensis per i disturbi del ciclo mestruale: Ymea silhoueltte (peperoncino + cimifuga), Ymea pancia piatta (peperoncino + cimifuga + carciofo + tè verde), Ymea vamp control capsule giorno/notte (cimifuga + rodiola + melissa + valeriana + passiflora + vitamina B6). La Cimicifuga, presente nella pillola Giorno, aiuta ad alleviare le vampate di calore, gli sbalzi di umore, l’ansia e l’irritabilità per permetterti di riprendere le tue normali attività quotidiane. La Rodiola è utile in caso di stanchezza fisica e mentale e la Melissa favorisce il rilassamento. Tanto la Valeriana quanto la Passiflora, i cui estratti sono presenti nella pillola Notte, conciliano il sonno e il rilassamento mentre la Cimicifuga contribuisce ad alleviare la sudorazione notturna in modo che tu possa godere di un sonno tranquillo. Infine, la Vitamina B6 contribuisce alla regolazione dell’attività ormonale. Adatto ad un uso prolungato.

Altre misure precauzionali:

  • Non esagerare con le proteine. L’eccessivo consumo di proteine animali (carne, latte, formaggi, uova) porta ad una maggior perdita di calcio con le urine.
  • Le calorie totali giornaliere, per una donna normopeso, non devono superare le 26 KCal/Kg/die = 1.700 KCal /die per una donna del peso di 65 Kg e alta 165 cm.
  • dare la preferenza alle proteine di origine vegetale (legumi, soia e derivati) e quelle del pesce.
  • Usare poco sale. Un’eccessiva assunzione di NaCl causa un aumento dell’escrezione urinaria di calcio.
  • Preferire piatti di semplice elaborazione, evitando i grassi di origine animale come il burro e lo strutto, limitare le fritture e variare il più possibile i componenti.
  • Assumere una giusta quantità di calcio (800 mg/die) con la dieta. Latte, yogurt e formaggi sono importanti fonti di calcio, ma per evitare l’eccessivo introito di grassi saturi, colesterolo e calorie, è meglio assumerli nella forma totalmente o parzialmente scremata. Una tazza di latte da 100 ml a colazione e uno yogurt scremato da 125 ml tutti i giorni, 150 gr di formaggi a ridotto contenuto di grassi 1–2 volte la settimana e un piatto a base di 400 gr di legumi 3-4 volte la settimana, riusciamo a coprire gran parte del fabbisogno di calcio.
  • Anche l’acqua (1½-2 litri/die) rappresenta una fonte di calcio e non fornisce calorie e grassi. Preferire le acque calciche (calcio >150 mg/L) e al tempo stesso iposodiche  (Courmayeur: Calcio 565 mg/litro; Acqua Lete: Calcio 315 mg/litro, sodio 5.1 mg/L; Ferrarelle : Calcio 377 mg/L; San Gemini: Calcio 333 mg/litro; San Paolo:  Calcio 304 mg/litro; San Pellegrino: Calcio 208 mg/litro;  Uliveto 206 mg/litro; Vittel 202 mg/litro; Kaiserwasser: Calcio 154 mg/litro).  L’acqua più iposodica è la S. Bernardo con 0.6 mg di sodio per litro. A seguire, troviamo la Flavia con 0.7 mg/L, Levissima 0.8 mg/l,  Sant’Anna fonte Vinadio 0.9 mg/L, Recoaro,  Bernina e Lauretana 1.1 mg/L, Sant’Anna fonte Rebruant 1.8 mg/L, Monterosa e Vera,2 mg/L (13-16).

  • Frutta fresca e verdure crude,  lessate o arrostite forniscono un adeguato apporto di fibre, sali minerali e vitamine. Le verdure colorate e le cipolle rosse di Tropea e di Montoro sono ricche di antiossidanti ed in particolare di polifenoli che conferiscono le colorazioni rosse, viola e blu.

I polifenoli riducono lo stress ossidativo che svolge un ruolo importante nell’invecchiamento cellulare e nella progressione dell’aterosclerosi.

  

DIETA da 1.800 KCal/die

Colazione (214 KCal):

  • 100 cc latte scremato (34 KCal) = 80 cc latte parzialmente scremato = 60 cc latte intero = yogurt bianco magro 125 ml (1 vasetto) = yogurt greco magro 60 cc = yoghurt greco intero 25 cc (2 cucchiai)
  • 30 gr biscotti al latte (125 KCal) = fette biscottate 32 gr = 40 gr fiocchi di avena = 50 gr  Corn Flakes = 300 gr germogli di soia
  • 20 gr marmellata 55 KCal (1 cucchiaio) = 10 gr burro (1 cucchiaino) =  fragole o ribes nero 200 gr = albicocche gr 120 = melone bianco o anguria gr 180 = uva gr 80 = melograno 60 gr
Spuntino (150 KCal):
  • Spremuta  d’arancia 200 gr (90 KCal)
  • germogli di soya 120 gr (60 KCal)
Pranzo (986 KCal):
  • Pasta o riso  60 gr   (216 KCal) =  gnocchi di patate 150 gr
  • cipolla 120 gr (32 KCal)
  • olio d’oliva 2 cucchiai (170 KCal)
  •  parmigiano 10 gr (39 KCal)
  • pane di segale 55 gr  (120 KCal) = pane integrale 50 gr = pane bianco 40 gr = 1 bicchiere di vino rosso (125 ml)
  • Carne: capretto o coniglio 300 gr (300 KCal) = tacchino o vitello o bresaola 180 gr  = pollo 150 gr  =  manzo 115 gr = prosciutto crudo 60 gr
  • Verdure: asparagi lessi 250 gr (55 KCal) = lattuga 280 gr
  • Frutta: fragole o ribes nero o pere sbucciate 200 gr (54 KCal) = ciliege o arance o papaya 150 gr = ananas o fichi freschi o prugne fresche 120 gr = mele o fichi d’india 100 gr
Merenda (130 KCal):
  • Formaggio Philadelfia al tonno o al prosciutto cotto 65 gr (90 KCal) = Philadelfia alle erbe 50 gr =  uva 150 gr = anguria o melone bianco 300 gr = carote 220 gr
  • grissini 10 gr (40 KCal)

oppure:

  • Carote lesse tagliate a dadi 150 gr (61,5 Kcal)
  • Aceto di vino rosso 50 cc (9,5 Kcal)
  • Origano: un pizzico
  • Grissini 10 gr (40 Kcal)
  • Aglio sminuzzato 10 gr (14,9 Kcal)   

oppure

  • yogurt greco intero 125 ml (1 vasetto) 150 KCal

 

Cena (320 KCal):

  • Minestrone di legumi: fagioli 20 gr (64 KCal) + piselli  40 gr (32 KCal) + fave fresche 100 gr  (41 KCal) + cipolla 120 gr (32 KCal), olio di oliva 1 cucchiaio (85 KCal), parmigiano 10 gr (39 KCal), carote 60 gr (25 KCal)
Focaccia integrale con cipolle:
Ingredienti per 4 persone: 100 gr di farina 0, 100 gr di farina integrale, 2.5 gr di lievito di birra, 100 cc di acqua, 600 gr di cipolle di Tropea, 50 gr di olive nere, 10 gr di origano, 30 gr di olio di oliva (3 cucchiai), 10 gr di sale.
Preparazione: sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, immettere le farine, il sale ed impastare fino ad ottenere una pasta morbida  che va coperta e tenuta al caldo per 4 ore per farla lievitare. Sbucciare e dividere le cipolle in spic. chi che vanno rosolare in padella in cui, alla fine vanno aggiunte le olive nere snocciolate e l’origano. Foderare una padella con i 2/3 dell’impasto, versare le cipolle rosolate con olive ed origano, coprire con un velo di impasto, e sigillare. Bucare la superficie con i rebbi di una forchetta e cuocere nel forno caldo a 180 °C per 30′.
Valore nutrizionale per porzione:  KCal 288, proteine 7 gr, grassi gr 11 (10% saturi), carboidrati 43.
Igiene del sonno:
  • la stanza in cui si dorme non dovrebbe ospitare altro che l’essenziale per dormire; è da sconsigliare la collocazione nella camera da letto di televisore, computer, ed altri apparecchi generatori di campi elettromagnetici che alterano le funzioni della ghiandola pineale.
  • la stanza in cui si dorme deve essere sufficientemente buia, silenziosa e di temperatura adeguata (evitare eccesso di caldo o di freddo).
  • evitare di assumere, in particolare nelle ore serali, bevande a base di caffeina e simili (caffé, the, coca cola, cioccolata).
  • evitare di assumere nelle ore serali,  bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici).
  • evitare pasti serali ipercalorici o comunque abbondanti e ad alto contenuto di proteine.
  • evitare il fumo di tabacco nelle ore serali.
  • evitare sonnellini diurni, eccetto un breve sonnellino post-prandiale; evitare in particolare sonnellini dopo cena, nella fascia oraria prima di coricarsi.
  • evitare, nelle ore prima di coricarsi, l’esercizio fisico di medio-alta intensità (per es. palestra). L’esercizio fisico è invece auspicabile nel tardo pomeriggio.
  • il bagno caldo serale non dovrebbe essere fatto nell’immediatezza di coricarsi ma a distanza di 1-2 ore.
  • evitare, nelle ore prima di coricarsi, di impegnarsi in attività che risultano particolarmente coinvolgenti sul piano mentale e/o emotivo (studio;lavoro al computer;video-giochi etc…) e dedicarsi invece ad attivita’ rilassanti ed a tecniche di rilassamento.
  • cercare di coricarsi la sera e alzarsi al mattino in orari regolari e costanti e quanto più possibile consoni alla propria tendenza naturale al sonno.
  • non protrarre eccessivamente il tempo trascorso a letto di notte, anticipando l’ora di coricarsi e/o posticipando l’ora di alzarsi al mattino.

Disturbi dell’umore – Solo in caso di necessità si può ricorrere a farmaci che possano bilanciare la carenza di ac. gamma-aminobutirrico (GABA), serotonina e melatonina (inibitori dell’eccitabilità neuronale) spesso coesistenti con un aumento del cortisolo e di catecolamine.

A tale scopo si possono utilizzare melatonina, precursori ed attivatori della serotonina( 5-OH-triptofano ed estratto di Ziziphus jujuba, vit B3 o vit. PP o Niacina, magnesio) o del GABA (l-Teanina, Ziziphus), nonché modulatori dei livelli notturni di cortisolo e catecolamine (estratto di magnolia, Ziziphus), si rivelano di grande utilità nella terapia dell’insonnia menopausale anche per i loro effetti positivi nella modulazione delle vampate vasomotorie notturne (11,12).

 

CONTROLLO DEL PESO e ALIMENTAZIONE: 

Il vuoto lasciato dalla scomparsa delle mestruazioni viene troppo spesso colmato con il cibo. Infatti il 50% delle donne tra i 50 e 65 anni è in sovrappeso (BMI >34). Una buona ed equilibrata alimentazione è il consiglio migliore durante la menopausa.  Una donna in climaterio dovrebbe sempre porre attenzione a non superare un indice di massa corporea (o Body Mass Index, BMI = peso (Kg)/altezza2 (cm) di 24. In caso di sovrappeso dovrà sottoporsi a restrizione dietetica soft ma costante in modo da raggiungere molto gradualmente il peso forma (grossolanamente corrispondente all’altezza in cm), Tale peso forma dovrà essere conservato con una dieta molto varia macontrollata con ferrea determinazione calcolando il totale delle calorie introdotte nell’arco della giornata. Proponiamo uno schema dietetico da 1.800 KCal/die e relative sostituzioni per una donna di 65 Kg alta 165 cm con BMI nella norma (23,89).

TERAPIA MEDICA

References:

  1. Myers M.G. (2004). Effect of Caffeine on Blood Pressure Beyond the Laboratory. Hypertension 43:724-5
  2. López-García L. et al (2006). Coffee Consumption and Coronary Heart Disease in Men and Women: A Prospective Cohort Study. Circulation 113:2045-53
  3. Cornelis M.C. and El-Sohemy A. (2007). Coffee, caffeine and coronary heart disease. Current Opinion in Lipidology 18(1):13-9
  4. Higdon J. et al (2006). Coffee and health: a review of recent human research. Critical Reviews in Food Science and Nutrition 46(2):101-23
  5. Fredholm B. et al (1999). Actions of caffeine in the brain with special reference to factors that contribute to its widespread use. Pharmalogical Review 51,1:83-133
  6.  Flamigni C., Venturoli S., Ravaioli B., Vianelo F., Bagnoli A.: Cyproterone acetate and other antiandrogens In: “The Ovary: Regulation, Dysfunction, and Ttreatment”. Marco Island, Florida. “5-27 January 1996.
  7. Cauley JA et al. : « Estrogen replacement therapy and fractures in older women » Ann Intern Med 1995 ;122 :9-16.
  8. Nakamura M, Katsuki Y, Shibutani Y, Oikawa T, Dienogest, a synthetic steroid, suppresses both embryonic and tumor-cell-induced angiogenesis in European Journal of Pharmacology, vol. 386, n. 1, 1999, pp. 33–40.
  9. Raudrant D, Rabe T, Progestogens with antiandrogenic properties in Drugs, vol. 63, n. 5, 2003, pp. 463–92.
  10. Oettel M, Bervoas-Martin S, Elger W, Golbs S, Hobe G, Kaufmann G, Mathieu M, Moore C, Schneider B, Puri C, Ritter P, Reddersen G, Schon R, Strauch G, Zimmermann H, A 19-norprogestin without 17α-ethinyl group II: Dienogest from a pharmacokinetic point of view in Drugs of Today, vol. 31, n. 7, 1995, pp. 499–516.
  11. Saper C. B., Scammell T. E., Lu J. (2005). Hypothalamic regulation of sleep and circadian rhythms. Nature 437 1257–1263.
  12. Drake C, Kryger M, Phillips B. National Sleep Foundation. 2005 sleep in America poll: summary of findings. www.sleepfoundation.org ; March 2005
  13. Garzon P, Eisenberg MJ. Variation in the mineral content of commercially available bottled waters: implications for health and disease. Am J Med 1998;105:125-30.
  14. Whitney EN, Corinne BC, Sharon RR. Understanding normal and clinical nutrition. 3rd ed St. Paul West Publishing;1991:271-313, 853-92.
  15. Azoulay A, Garzon P, Eisenberg MJ. Comparison of the mineral content of tap water and bottled waters. J Gen Intern Med 2001;16:178-75.
  16. Petraccia L, Liberati G, Masciullo SG, Grassi M, Fraioli A. Water, mineral waters and health. Clinical Nutrition 2006;25:377-85.

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