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Policistosi ovarica terapia medica

Da dottvolpicelli
ULTIMO AGGIORNAMENTO  22/09/2023
Abstract: le pazienti con PCOS si rivolgono al medico per disturbi del ciclo (ipo-oligo-amenorrea), acne e irsutismo. La terapia medica della PCOS è complessa e raramente risolutiva. Sommariamente la si può suddividere in due tempi:
        1° blocco dell’attività ovarica, e di conseguenza dei livelli ormonali anomali, con estro-progestinici sperando di veder ripristinata, alla sospensione della terapia,  una corretta funzionalità ovarica con ovulazione e cicli mestruali normali;
      2° terapia di mantenimento con dieta ipocalorica bilanciata, esercizio fisico aerobico quotidiano e life style, D-chiro/Myo-inositolo, metformina, tè verde,  .
     Acne e irsutismo quasi sempre richiedono una terapia specifica a parte.
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La risposta terapeutica della paziente con policistosi ovarica (PCOS) è lenta, richiedendo dai 3 ai 9 mesi perchè si rendano evidenti segni di miglioramento. I target terapeutici sono:
  1. riduzione dell’ipertono dell’LH
  2. riduzione dell’iperinsulinemia
  3. riduzione dell’iperandrogenemia.
La terapia medica e chirurgica raramente è definitiva. Difficilmente la donna PCOS perderà l’iperandrogenemia e/o la struttura policistica delle ovaie anche in caso di scomparsa dei segni clinici e ripristino di ovulazione (1).
 
Presidi terapeutici: molto numerosi, da utilizzare isolatamente o in diverse combinazioni, sempre da personalizzare  data la complessità della sindrome che spesso richiede la collaborazione di diversi specialisti (ginecologo, endocrinologo, dietologo, dermatologo). I principali sono:
1. Dieta ipocalorica da 1700-2.000 KCal per una paziente di 60 Kg, cambiamento dello stile di vita ed esercizio fisico aerobico quotidiano. Costituisce il primo e più importante approccio terapeutico della PCOS.
2. Ovariostatici: estro-progestinici, Gn-RH-analoghi + E-P
3. Insulino-sensibilizzanti:  metformina. Le pazienti PCOS con livelli di androgeni normali non sono insulino-resistenti e quindi non richiedono terapia con metformina. Ancor più efficace risulta l’azione della metformina se associata alla simvastatina (Liponorm® cpr 10, 20 mg): 20 mg al giorno in combinazione con metformina 500 mg tre volte al dì.  La valutazione di efficacia è effettuata osservando le variazioni dei livelli sierici di androgeni (testosterone, androstendione e deidro-epiandrostenion solfato-DHEAS), LH, FSH, rapporto LH/FSH e insulino-resistenza (IR), oltre alla regolarizzazione del ciclo mestruale, irsutismo, BMI, ovulazione spontanea (69).
4. Induttori dell’ovulazione: Clomifene citrato e/o gonadotropine, Gn-RH pulsatile
5.  Antiandrogeni: Ciproterone acetato (Androcur® 50 mg cpr), spironolattone (Aldactone® cpr, Spirolang® cpr 25 mg, 100 mg): competizione recettoriale per DHT e depressione  della secrezione di LH.
6. Normalizzazione dell’indice di massa corporea (BMI) e diminuzione di peso: dieta da 1700-2000 KCal, ipolipidica, ipoglicidica, ricca di acqua, verdure e frutta di stagione; ginnastica aerobica; inositolo [2]
7. Agopuntura: L’agopuntura è ora ampiamente utilizzata nella popolazione occidentale, rappresentando un americano su tre che la utilizza (66-69). 
8. Resveratrolo 
9. Inositolo
10. Arginina
11. Prodotti cosmetici per l’acne
1.  Life style, dieta ipocalorica  e normalizzazione dell’indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) e diminuzione di peso mediante dieta bilanciata ipocalorica, ipoglicidica e ipolipidica. Sono molti i benefici che derivano dal controllo del peso corporeo che si notano già dopo una diminuzione del 5% del peso corporeo e con BMI <30:
  • riduzione dei livelli di androgeni che già da sola è capace di ripristinare l’ovulazione.
  • riduzione di tutte le complicazioni dell’obesità in pazienti con PCOS come la ridotta tolleranza al glucosio,  insulino-resistenza, iperinsulinemia, dislipidoproteinemia e il possibile sviluppo di tumori estrogeno-dipendenti.
  • Le donne PCOS presentano obesità nel 35-60% dei casi. Si tratta di obesità androgina, centrale, con accumulo di grasso nella zona delle spalle e addominale con inversione del normale rapporto vita/fianchi a favore del primo.  Un notevole miglioramento si evidenzia già con BMI <30 e con calo di peso del 5%.. Le donne PCOS obese hanno però notevole difficoltà a diminuire di peso nonostante una severa dieta ipocalorica e ciò per un rallentato metabolismo di base che diminuisce ancora di più con la dieta ipocalorica (2).  Tuttavia, la perdita di peso è consigliata solo per coloro che sono in sovrappeso con un BMI> 25-27 kg / m2. E’ di fondamentale importanza associare una discreta ma assolutamente costante, quotidiana attività fisica aerobica tipo camminare a passo svelto, step, salire le scale, jogging, salto con la fune, ginnastica aerobica (2,37-39).

2. Contraccettivi orali: l’associazione E-P è indicata soprattutto nelle giovani pazienti con disturbi del ciclo e con segni di iperandrogenismo molto lievi. I contraccettivi orali (CO) sono efficaci soprattutto come terapia sintomatica nel ristabilire la normalità dei cicli sperando che continuino ad essere normali anche dopo la sospensione della terapia estroprogestinica. La terapia con i soli contraccettivi è efficace anche  nel trattamento dell’acne in forma lieve; la loro combinazione con gli antiandrogeni è utile per il trattamento dell’acne cistica moderatamente severa e irsutismo, così come per l’alopecia androgenica quando associata ad iperandrogenismo. La terapia con E-P in 12 mesi riduce il Ferriman-Gallway score del 50% senza indurre alterazioni del lipidogramma mentre l’associazione con CPA (Ciptroterone acetato, Androcur® cpr 50 mg) induce un lieve aumento dei trigliceridi (35). I CO infine riducono l’incidenza di tumori ovarici ed endometriali. Purtroppo l’esperienza insegna che gli E-P difficilmente producono un effetto duraturo anzi spesso la sintomatologia si ripresenta aggravata dopo la sospensione della terapia. Ciò sembra dovuto principalmente ad un incremento dell’insulino-resistenza, iperinsulinemia, ridotta tolleranza al glucosio  e agli effetti negativi sul profilo lipidico.  Per tali motivi la terapia con E-P può costituire non il trattamento ideale ma una necessità estemporanea, limitata a una durata non superiore ai 3 anni e va sempre associata a misure dietetiche e terapia fisica.  

Meccanismo d’azione dei CO: soppressione della secrezione ipofisaria di gonadotropine, soprattutto dell’LH che comporta:

    1. riduzione della sintesi degli androgeni di origine ovarica: androstenedione (50% ovaio e 50% surrene) e testosterone (25% ovaio, 25% surrene e 50% dalla conversione periferica dell’androstenedione a livello di fegato, milza e tessuto adiposo).  
    2. Stimolazione  della sintesi epatica di SHBG con  conseguente riduzione della quota libera di testosterone  (fT, free-testosterone).
    3. Incremento della secrezione di IGF-BP-1 (IGF-binding proteins) e quindi allungamento dell’emivita  di IGF-I, II e III (Insulin Growth Factor I, II, III)  da 10 minuti a 3-4 ore.  IGFs sono prodotti dal fegato sotto lo stimolo dell’ormone della crescita (GH). Agiscono  stimolando l’attività dei condrociti nella sintesi della cartilagine, diminuzione della 5-α-reduttasi, che trasforma il testosterone nel più potente DHT (diidrotestosterone) e dei recettori per gli gli androgeni. IGF-I e IGF-II inoltre  deprimono l’insulino-resistenza (diminuzione della sensibilità dei recettori insulinici con conseguente iperglicemia ⇒ iperinsulinemia ⇒ esaurimento delle cellule beta del pancreas ⇒ diabete II) ed esplicano un’azione insulino-simile a livello del tessuto adiposo e dei muscoli scheletrici. Il tessuto muscolare rappresenta la sede principale dell’insulino-resistenza periferica; tuttavia durante l’attività fisica questo tessuto perde la sua dipendenza dall’insulina ed il glucosio riesce ad entrare nelle cellule muscolari anche in presenza di livelli insulinemici particolarmente bassi. 

Contraccettivi orali contenenti, oltre agli estrogeni, rispettivamente desogestrel (Gracial 22 cpr, Dueva 22 cpr), ciproterone acetato (Diane 21 cpr), drospirenone (Mercilon, Yasmine 21 cpr, Yasminelle 21 cpr, Drosure 21 cpr, Drospil 28 cpr, Yaz 28 cpr) hanno effetti simili; Aglae 28 cpr (etinilestradiolo 0,03 mg + Dienogest 2 mg)  (25).

 3. Progesterone: Il progesterone da solo può essere utilizzato per indurre una pseudomestruazione da privazione in pazienti amenorroiche. L’uso di progesterone micronizzato orale (PMO) non induce alterazioni degli androgeni sierici (25), e ciò vale specialmente per i nuovi progestinici come il desogestrel,  il norgestel e il dienogest. 
 4Spironolattone (Aldactone® cpr 25 mg, 100 mg, dosaggio 100-200 mg/die per 3 mesi): è un antagonista dell’aldosterone; è in genere usato in combinazione con la pillola E-P  per trattare l’iperandrogenismo, l’acne resistente e l’alopecia androgenica. A causa dei suoi possibili effetti teratogenici, si raccomanda di evitare la gravidanza per almeno 4 mesi dopo la sospensione della terapia. Agisce soprattutto mediante competizione recettoriale con il DHT ma possiede anche un’azione inibente la 5-α-reduttasi (T ⇒ DHT) e un’azione soppressiva sull’enzima 17-idrossilasi e 17,20-liasi Citocromo P454c-17-α dipendenti, implicati nella sintesi degli androgeni (58-60).
Anti-androgeni:
CPA: Il ciproterone acetato (Androcur® cpr 50 mg) è un potente agente progestinico e un antiandrogeno derivato dal 17-OH-Progesterone. Agisce per competizione recettoriale con il DHT  bloccando il legame del diidrotestosterone (DHT) con il suo recettore citoplasmatico ed in minor misura inibendo il rilascio di LH e di ACTH. Riduce l’attività della 5-α-reduttasi Inibendo la trasformazione di T in DHT (42). Un dosaggio di 50 mg/die ottiene un rallentamento della progressione dell’alopecia androgenetica (2). La sua efficacia nel ridurre l’iperandrogenismo supera quella dello spironolattone da solo. Effetti collaterali: mastodinia, incremento ponderale, cefalea, nausea, depressione, aumento trigliceridi e markers di funzionalità epatica.
Si somministra in associazione con gli estrogeni con schema sequenziale inverso (tab. 1).   Il Diane® è un prodotto commerciale  che contiene EE 35 µg + CPA 2 mg e si somministra in dose unica giornaliera per 21 giorni al mese per periodi di 6 mesi-2 anni. Con la sospensione della terapia si ha un iperfunzione reattiva della secrezione gonadotropinica con conseguente maggiore stimolazione ovarica.
Tab.  1 –  SOMMINISTRAZIONE di PCA/EE con SCHEMA SEQUENZIALE INVERSO
1
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3
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8
9
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29
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28
CPA** CPA CPA CPA CPA CPA CPA CPA CPA CPA
ee ee ee ee ee eeee eeee eeee eeee eeee eeee eeee eeee eeee eeee ee ee ee ee ee ee ee ee ee ee ee ee ee 
** CPA  50 mg
+ Etinilestradiolo AMSA cpr 10 µg
Tab. 2 –  CPA effetti collaterali
  • mastodinia
  • incremento ponderale
  • cefalea
  • nausea
  • depressione
  • aumento trigliceridi
  • lterazione dei test di funzionalità epatica
6. Farmaci che migliorano la sensibilità periferica all’insulina (insulin-sensitizers):
a) Metformina: L’uso di metformina è associato a una maggiore ciclicità mestruale, un’ovulazione migliorata e una riduzione dei livelli degli androgeni circolanti.  I benefici metabolici sono aumentati in presenza di perdita di peso e la perdita di peso stessa può essere migliorata in presenza di metformina. La sua azione clinica primaria è quella di aumentare la sensibilità dell’insulina nei tessuti periferici e di inibire la produzione di glucosio epatico, anche se diminuisce l’assorbimento intestinale del glucosio.  La metformina gioca il suo ruolo nel migliorare l’induzione dell’ovulazione nelle donne con PCOS attraverso una serie di azioni, tra cui la riduzione dei livelli ematici di insulina e i negativi effetti dell’iperinsulinemia sulla biosintesi steroidea e la neogluconeogenesi epatica. Dosaggio: la metformina è iniziata a 500 mg al giorno ai pasti. Dopo una settimana, la dose viene aumentata a 1000 mg per un’altra settimana e poi a 1500 mg al giorno. La dose target è 1500-2500 mg/die. La risposta clinica è solitamente osservata alla dose di 1000 mg al giorno. Sembra che alcuni pazienti con PCOS che non rispondano alla metformina ad una dose di 1500 mg al giorno rispondano in modo favorevole a 2000 mg al giorno. La combinazione di metformina e Clomifene (CC) ha significativamente migliorato l’ovulazione e la gravidanza rispetto al solo CC. Tuttavia, la terapia combinata non ha migliorato le probabilità di gravidanza a termine. Il pretrattamento con metformina migliora l’efficacia del clomifene nei pazienti con PCOS con resistenza al CC. Gli effetti collaterali più comuni della metformina sono nausea e diarrea (44-53).
 
7) Inositolo (vit B7): l’inositolo è presente in 9 isoforme; di queste   il myo-inositolo e il D-chiro-inositolo, svolgono la funzione di secondi messaggeri dell’insulina, regolando però processi insulino-dipendenti diversi. Infatti, mentre il myo-inositolo (MI) è responsabile dell’uptake del glucosio, il D-chiro-inositolo (DCI) è responsabile della sintesi del glicogeno e, a livello ovarico, della sintesi degli androgeni. Le donne con PCOS sono caratterizzate da una carenza di MI e da un eccesso di DCI.  La stessa insulina legandosi ai suoi recettori di membrana attiva la formazione dell’inositolo per idrolisi dei glicosilfosfatidilinositol-lipidi situati sul foglietto esterno della membrana cellulare. L’inositolo viene quindi introdotto all’interno della cellula dove svolge il suo ruolo sul ,metabolismo del glucosio, in particolare sulle fasi ossidative e non ossidative. Un deficit di inositolo può essere una delle cause dell’insulina-resistenza e del diabete.mellito di tipo 2. La somministrazione di inositolo fa diminuire l’iperglicemia e l’insulino-resistenza e fa aumentare la tolleranza al glucosio. La supplementazione con MI e DCI in un rapporto fisiologico di 40 a 1 ripristini i parametri metabolici delle donne con PCOS più rapidamente rispetto al MI da solo, diventando quindi la terapia più efficace in donne con PCOS sovrappeso o obese. (23-25).  Prodotti commerciali: Kirocomplex cpr  (D-chiro-inositolo, Myo-Inositolo, Ac. folico, Mn, Vitamina D),  Inofolic combi®  caps (Myo-inositolo 550 mg + D-Chiro-Inositolo 13.8 mg + ac. folico 200 µg); Chirofol® cpr contiene acido folico, D-Chiro-inositolo, vitamina B12 e manganese, Acido lipoico, manganese); Sinopol® bustine: contiene  Mio-Inositolo e acido folico; Azelip® bustine contiene inositolo 1,5 gr + riso rosso fermentato 95 mg. Il riso è fermentato con un lievito, il Monascus purpureus; il riso rosso fa abbassare il livello sierico di colesterolo precursore degli ormoni steroidei e quindi degli androgeni; Inosidex® bustine contiene inositolo 2 gr, Ac. alfa lipoico 100 mg, Ac. folico 200 mcg, Vitamina E 12 mg, Redestop® bustine contiene inositolo + Bromelina +Lattoferrina + Se + Zn + Glutatione + betacarotene + Vit C + Vit E + Vit B6; Inofolic plus® bustine, compresse (Inositolo +  ac. Folico + melatonina); Kirogen® bustine (D-Chiro-inositolo + Myo-inositolo + Mn + ac. folico); Inofert® bustine (inositolo + ac. folico), Chirofert compresse tristrato (DCI, Ac. alfa-lipoico, superossidodismutasi, ac. folico, Mn).  
Integratori vari: Egregia® cpr (BMI >24) e Gonalia® cpr (BMI <24)
Egregia (Trans-resveratrolo + revifstlipo + polidatina + ac. lipoico + mg + ac. folico + vit D)
Gonalia (crcuma + teupol + mg + vit B6 + ac. folico + vit D)
8. Glicocorticoidi: riservati  ai casi di iperandrogenismo di  origine surrenalica;   0.50-0.125 mg di desametazone (Decadron® cpr 0.5 mg) o betametasone (Bentelan® cpr efferv 0.5 mg) che sono i prodotti a più lunga durata di azione.  Durata del trattamento: mesi 6-12. E’ utile associare E-P. 
I glicocorticoidi, inibendo la secrezione adenoipofisaria di ACTH, sopprimono l’ipersecrezione androgenica corticosurrenalica (T, DHT, e soprattutto DHEA-s, 17-OH-P e Androstenedione). Inibendo la secrezione androgenica corticosurrenalica, si migliora immediatamente tutta la sintomatologia iperandrogenica ma anche la funzionalità ovarica. Infatti l’androstenedione  è  poi trasformato in estrone, ad opera dell’aromatasi, perifericamente a livello delle cellule muscolari e soprattutto a livello delle cellule adipose presenti nel sottocutaneo . L’estrone ha un’azione feed-back negativa sulla dismissione di FSH.
L’azione antiandrogena dei glicocorticoidi è debole e deve essere potenziata  con associazione di ciproterone acetato (CPA). La somministrazione di glicocorticoidi serve anche come terapia sostitutiva in caso di insufficienza cortisolica (ad es. in caso di sindrome adrenogenitale). L’annullamento dell’iperandrogenemia potrebbe ripristinare i cicli ovulatori; in caso di fallimento, si dovrà aggiungere un induttore di ovulazione (10-12). 
8. ANTIPROLATTINEMICI – Carbegolina (Dostinex® cpr 0.5 mg): agonista recettoriale dopaminergico. Agisce cioè come la dopamina esercitando un effetto inibitorio sulla secrezione di HPRL mediante stimolazione dei recettori dopaminergici di tipo 2 localizzati sulle cellule lattotrope dell’ipofisi anteriore.  
Il Dostinex va somministrato al dosaggio variabile di 0,25-0,5 mg una o due volte a settimana con i pasti. E’ indicato nelle pazienti PCOS con iperprolattinemia. Con la riduzione dell’iperprolattinemia si riducono le irregolarità del ciclo mestruale.

9. Resveratrolo (Biovea® cpr 40 mg) – polifenolo naturale presente soprattutto nel polygonium (da cui normalmente è estratto) e nell’uva, dotato di numerosi effetti metabolici positivi:  antiossidante, antinfiammatorio, bilancia il profilo lipidico abbassando i livelli sierici di colesterolo, diminuisce l’adiposità, favorisce la sintesi del collagene donando tono ed elasticità alla cute e riduce l’insulino-resistenza. Il resveratrolo aumenta nei muscoli scheletrici il livello di mRNA dei recettori estrogenici di tipo α, diminuiti nella PCOS  (67-69) 

10. Integratori vari: PCOS capsule® (D – CHIRO Inositolo (475 mg), vitamina D3 (5,8 μg), acido folico (210 μg), vitamina B6 (1,6 mg). vitamina B12 (2,88 μg), acido pantotenico (7,12 mg), biotina (58 μg) e manganese (2 mg). non in commercio in Italia

11. Induttori dell’ovulazionel’anovulazione nelle donne PCOS è determinata da basse concentrazioni di FSH e conseguente arresto della crescita dei follicoli antrali negli stadi finali della maturazione e promuovendo la secrezione ovarica di androgeni

 

  1. Clomifene citrato: Nelle pazienti PCOS  che desiderano la gravidanza il farmaco di prima intenzione è il clomifene citrato (Clomid®  cpr 50 mg dal 5° giorno del ciclo per 5 giorni) che induce l’ovulazione nel 70-85% delle pazienti e la gravidanza interviene nel 30-35% dei casi. Queste differenze di risultati fra ovulazione e PR sono attribuite agli effetti antiestrogenici di CC, principalmente sull’endometrio e sul muco cervicale. Il trattamento con CC è economico, semplice, ha pochi effetti collaterali negativi e richiede un facile e semplice monitoraggio. E’ indicato nelle pazienti con PCOS e anovulazione con livelli normali di FSH, ma ha alcuni limiti nelle pazienti con un BMI >30 ed età avanzata.  Il CC di norma induce un incremento della frequenza del rilascio pulsato di gonadotropine (LHFSH) mentre nelle pazienti con PCOS determina un aumento dell’ampiezza del rilascio di gonadotropine (44-53).  
  2. Il Tamoxifene è un altro agente ovulatorio per assunzione orale  simile al CC come meccanismo d’azione, ma manca l’effetto antiestrogenico sulla cervice e l’endometrio. Può essere utilizzato come alternativa al CC in caso di resistenza al CC. Il TMX è commercializzato in Italia con il nome di Nolvadex® che si presenta in forma di compresse da 10 e 20 mg. Il TMX benchè agisca come antagonista estrogenico sulla mammella, agisce come agonista su altri organi estrogeni positivi, come l’endometrio. Alcuni studi hanno dimostrato che le pazienti che assumono tamoxifene in dosi elevate per un lungo periodo hanno un rischio leggermente accresciuto di sviluppare ispessimento dell’endometrio >5 mm,  iperplasia endometriale con atipie, polipi endometriali, endometriosileiomiomi (40-43). 
  3. GnRH (Gonadotropin-Releasing Hormone) pulsatile: stimola la produzione ipofisaria di gonadotropine nelle pz. PCOS con ipogonadismo ipogonadotropo (bassi livelli sierici di gonadotropine ed estrogeni). Si somministra s.c. o e.v. con microiniettore programmato per iniettare il farmaco nelle 24 ore in modo pulsatile, mimando il fisiologico ritmo di rilascio ipotalamico, ad intervalli di tempo prestabiliti: 5-10 mg/60’ in fase follicolare e  ogni 90’ in fase luteale. L’induzione dell’ovulazione è ottenuta mediante HCG 5.000 UI (13-22). 
  4. Gonadotropine di estrazione o ricombinanti: generalmente si utilizzano dopo fallimento del CC. La paziente può rispondere alla somministrazione delle gonadotropine in maniera totalmente differente: infatti, se da un lato la paziente affetta da PCOS può non avere nessuna o comunque scarsa risposta ovarica, dall’altro può avere, in qualsiasi momento del ciclo di stimolazione con gonadotropine, una risposta ovarica definita “esplosiva”. Pertanto, la PCOS può essere considerata una condizione ad alto rischio per la OHSS e per le gravidanze multigemellari. Le più recenti linee guida per l’induzione dell’ovulazione nelle donne con PCOS raccomandano: una dose iniziale di gonadotropine di 37,5-50 UI/die con successivo incremento della dose iniziale dopo 7 giorni di trattamento; incremento graduale del 50% della dose di farmaco. Durata del trattamento non superiore a sei cicli; monitoraggio stretto della risposta al fine di prevenire e ridurre le complicanze.
sopprimono la produzione di gonadotropine endogene con o senza desensibilizzazione ipofisaria.  Se sono soppresse le gonadotropine endogene  una  paziente  PCOS è convertita in una  ipogonadotropa  che  risponde  meglio  alla eventuale stimolazione con gonadotropine. Durata trattamento <8 mesi. Anche trattamenti per soli 4 mesi ottengono risultati soddisfacenti sul piano clinico durevoli per 3 anni.
Alcuni AA associano basse dosi di E-P agli analoghi; in tal modo essi affermano di ottenere effetti simili a quelli ottenuti con l’ovarian drilling (4) perché si annullano gli effetti collaterali  da privazione steroidea tipica degli analoghi.
13. HCG: fa diminuire la produzione di Matrix Metallo Proteinase 9 (MMP9) e fa aumentare la produzione di Tissue inhibitor delle MMP  (TIMP). Le MMP 9 provocano la regressione del corpo luteo e quindi diminuzione della produzione di Progesterone e polimenorrea (6).
14. ACE inibitori: lisinopril, captopril: inibiscono la trasformazione di angiotensina I in angiotensina II a livello del glomerulo renale principalmente ma anche a livello ovarico nello stesso sito deputato alla produzione di androgeni e quindi oltre a diminuire la produzione di angiotensina II fanno diminuire anche la produzione di androgeni (8). Inoltre la diminuzione di Angiotensina II si associa a diminuzione della resistenza periferica all’insulina e le resistenze arteriolari nei muscoli scheletrici (9).

10. Farmaci antiobesità

  • Orlistat® cpr 60 mg: 1 cprx3/die contrasta l’assorbimento intestinale dei grassi alimentari,
  • Armolipid plus® cpr abbassa i livelli sierci di colesterolo e trigliceridi con un meccanismo simile alle statine. La chirurgia bariatrica è stato recentemente studiata nella PCOS e potrebbe offrire ulteriori opzioni di trattamento per il futuro. 

11. Antagonisti recettoriali delle β-endorfine: naltrexone (Mysimba®: cpr a rilascio prolungato: 7,2 mg di naltrexone e 78 mg di bupropione); agiscono sulle aree cerebrali che regolano l’assunzione di cibo e l’equilibrio energetico, oltre a ridurre l’attività dei centri cerebrali che controllano la sensazione di piacere associata al consumo di cibo. Mysimba riduce iperglicemia e iperinsulinemia, regolarizza il BMI e ripristina la normalità del ciclo in donne  PCOS (41).. La risposta al trattamento e la tollerabilità del medicinale devono essere monitorate periodicamente; nei pazienti che sviluppano taluni effetti indesiderati, come un aumento della pressione arteriosa, il trattamento deve essere interrotto. Il trattamento con Mysimba deve inoltre essere interrotto se i pazienti non hanno perso almeno il 5% del peso corporeo iniziale dopo 4 mesi di terapia.  Ricetta RNRL – medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.

Posologia: la dose deve essere incrementata nel modo seguente nel corso di 4 settimane:
  • Prima settimana: una compressa al mattino
  • Seconda settimana: una compressa al mattino e una compressa la sera
  • Terza settimana: due compresse al mattino e una compressa la sera
  • Dalla quarta settimana in poi: due compresse al mattino e due compresse la sera
 
15. L’agopuntura utilizza aghi per la stimolazione sensoriale manuale o elettrica dei nervi afferenti somatici. Questi nervi innervano principalmente cute e muscoli. Dopo 3-6 mesi di trattamento si assiste a miglioramento dell’ovulazione e riduzione di IR e iperandrogenemia.
16. Tè verde giapponese “matcha”: Coltivato esclusivamente in Giappone. Dopo la raccolta le foglie sono cotte al vapore in modo da proteggerle dall’ossidazione e preservarne al massimo le qualità nutritive e organolettiche. Fatte asciugare, le foglie vengono macinate in mulini a pietra in modo che raggiungano la classica consistenza di una fine polvere.
Le catechine inibiscono la 5-α-reduttasi di tipo 1 (ma non quella di tipo 2) con conseguente inibizione della trasformazione del testosterone nel più potente diidrotestosterone (DHT). 
Inoltre la somministrazione quotidiana di tè verde, provoca, grazie all’azione delle metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina)  una diminuzione significativa del grasso corporeo mediante rallentamento dell’assorbimento intestinale dei lipidi per blocco della lipasi pancreatica, ossidazione dei trigliceridi e Colesterolo LDL  e iperattivazione tiroidea. Infine, ma non meno importante, il tè verde ha un’azione diuretica e antiedemigena   (26-35). Non assumere dopo le ore 18.00 soprattutto per le persone che soffrono di insonnia. Il Giappone produce esclusivamente tè verde ed è qui che si producono le qualità migliori di tè verde; ne esistono diverse varietà:  il più comune è il Sencha mentre il Mat-cha è il famoso tè utilizzato nelle cerimonie religiose.
16. PRESIDI COSMETICI PER ACNE:
  • Biodermatin bustine: una bustina al dì oppure 
  • Liposkin cpr: una compressa mattina e sera 
  • Delicata detersione cutanea quotidiana[1]
  • Scrub esfoliante: 2 volte a settimana[2]
  • crema reidratante[3] dopo aver utilizzato lo scrub
  •  Oleoskin bagno-doccia
  • Latte o crema solare specifici[4]

 

 

Queste pagine fanno parte del sito fertilitycenter.it in internet da marzo 2011. I testi, le tabelle, i disegni e le immagini pubblicati in queste pagine sono coperte da copyright ma a disposizione di tutti per copia e riproduzione purchè venga citata la fonte con link al sito www.fertilitycenter.it.

Ringrazio i lettori per la loro cortese attenzione e li prego di voler comunicare le loro osservazioni e consigli su eventuali errori o esposizioni incomplete.

 Enzo Volpicelli

References:
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